Detto tra noi: “non se ne può più!”
Di chi o cosa sto parlando?
Di quelle persone che, spacciandosi per benefattori dell’umanità, promettono di regalare il segreto del proprio successo a destra e a manca.
Magari approfittando di questo particolare periodo storico fatto di incertezza e, per qualcuno, disperazione per portare acqua al proprio mulino e vendere il proprio sapere.
Basta aprire qualsiasi social, soprattutto Facebook, per vedere la pubblicità di chi – io lo chiamo l’imbonitore di turno – vuole condividere con te i suoi segreti professionali.
Beh sappi che l’imbonitore, di certo molto bravo a raccontartela per il verso giusto, dopo averti fatto sognare con un video ricco di sorrisi elargiti al suono delle parole “ho cambiato la mia vita grazie a questo metodo rivoluzionario e voglio che anche tu possa beneficiarne” prima o poi ti chiederà soldi, magari per insegnarti come realizzare un sito internet o per scaricare un fantasmagorico ebook che sarà di certo la panacea per tutti i tuoi problemi (tu non lo sai di avere problemi, ma stai certo che l’imbonitore te li elencherà tutti…).
Queste persone sanno come si fa business, il proprio business!
E sono ricchi di denaro tanto quanto poveri di contenuti, spacciati quasi sempre come il miracolo che stavi aspettando (e non lo sapevi neanche di aspettare il miracolo, prima che te lo dicessero loro)!
I guri, come li chiamo scherzosamente visto che si prendono tremendamente sul serio, difficilmente ti propongono un business però quasi sempre si mettono su un bel piedistallo social e ti raccontano il proprio indiscutibile punto di vista su qualsiasi argomento conosciuto al mondo.
Inevitabilmente ti fanno sentire di un arretrato unico su quell’app che non conosci, di quel trend di cui non hai mai sentito parlare o di qualsiasi altra cosa che spesso è una cazzata effimera destinata a svanire nel giro di poche settimane.
Però i guri hanno l’effetto di mandarti in affanno, di farti sentire in ritardo, inadeguato, impreparato.
E tu che fai? Ti informi e rincorri il sapere, rischiando di cadere nelle grinfie degli imbonitori!
I Maestri, invece, se ne stanno tranquilli nel proprio mondo di conoscenze, che diffondono senza l’obiettivo di farci un business ma solo per missione, che in qualche caso assume i contorni del disegno divino.
I Maestri non chiedono: danno!
I Maestri non si espongono: sono umili.
I Maestri non si fanno riconoscere: sono riconosciuti dagli altri.
I Maestri solo le vere ed uniche guide di cui abbiamo veramente bisogno.
I Maestri…a incontrarne il maggior numero possibile si è veramente fortunati, anche se non sempre ci si rende subito conto.