Se sei arrivato qui direttamente dalla premessa ti faccio i miei complimenti: hai saltato tutto il libro per venire a leggere questa storiella!
Cosa significa?
Che è più interessante la barzelletta di tutto il testo? O che hai voglia di divertirti?
Oppure che sei semplicemente curioso?
Se invece sei arrivato qui dopo aver letto tutto il libro, ammiro la tua costanza ed il tuo impegno: grazie!
In ogni caso, ecco a te la storia:
“Un brillante consulente, la cui fama e professionalità nessuno ha mai messo in discussione, si trova un giorno a passare con il suo potente SUV 4×4 ultimo modello per una strada di campagna, quando ad un certo punto si imbatte in un pastore e nel suo gregge di pecore. Prontamente, grazie ai suoi riflessi che gli consentono di carpire opportunità al volo, inchioda l’auto con la quale stava procedendo ad alta velocità e scende.
Il pastore non può fare a meno di notare che il consulente, un uomo sui cinquanta, capelli corti, brizzolati e pizzetto alla moda, è vestito in modo informale, ma elegante.
Indossa jeans di marca, una giacca dal taglio sartoriale, camicia su misura, una sciarpa di seta leggera al posto della cravatta, oltre ovviamente a scarpe fatte a mano e cinta in pregiato cuoio.
“Buongiorno, se le dico quante pecore ha nel suo gregge, me ne regala una?”.
Il pastore, perplesso dal trovarsi di fronte il brillante consulente, decide, nonostante la sorpresa, che sì, tutto sommato si può fare.
“Perchè no? Prego, faccia pure. Ma non vorrà mica contarle tutte?”.
“Non si preoccupi, ci penso io in pochi minuti!”.
Il consulente tira fuori il suo tablet di ultima generazione, si collega attraverso internet a un sito di rilevazioni satellitari americano, inquadra l’area in cui si trova il gregge grazie all’inserimento delle coordinate geografiche e scatta un paio di foto ad altissima risoluzione delle pecore.
Dopo aver effettuato il download in pochi secondi, spedisce le immagini a un laboratorio tedesco di analisi metriche. Subito dopo chiama con il suo nuovissimo smartphone la responsabile del centro, interagendo grazie ad un traduttore vocale simultaneo per comunicare la sua richiesta.
Nel giro di un minuto riceve un report di 48 pagine in pdf, che provvede a visualizzare come e-book sul tablet.
Tutto fiero del lavoro svolto torna dal pastore.
“Ecco qua, le pecore del suo gregge sono 1.386”. “Accidenti, complimenti – risponde il pastore – è vero”.
“Non avevo dubbi, sa, sono molto esperto nel mio lavoro”. “Lo vedo, beh, a questo punto non mi rimane che consegnarle la pecora che avevamo pattuito. Prego, può scegliere quella che preferisce”.
Il brillante consulente dà un’occhiata al branco, ne sceglie una di suo gradimento e fa per caricarla nel capiente bagagliaio del suo SUV.
Il pastore, alla vista della scena e prima che il professionista risalga in macchina, si avvicina.
“Senta, se indovino con precisione che mestiere fa, mi ridà l’animale?”.
“Ma certo, perchè no?”.
“Lei è un consulente aziendale”.
“È vero! Come ha fatto a capirlo?”.
“È semplice: sei arrivato senza che nessuno ti cercasse, hai voluto essere pagato per qualcosa che io non ti ho chiesto e che peraltro già conosco; in più non capisci un cazzo del mio lavoro! Ed ora restituiscimi il cane!!”.