Non sto parlando della trama di un libro o di un film, ma della trama di un tessuto. E non sto facendo riferimento alla creatività che ci vuole per pensare nuovi disegni che andranno ad arricchire sciarpe e maglioni per l’inverno.

Mi sto riferendo a NeuroKnitting, un’idea grazie alla quale le onde cerebrali vengono convertite in tessuti che nascono nel cervello di una persona, a seconda delle sollecitazioni – musica, emozioni, sensazioni – che riceve. 

Il progetto, ancora in fase sperimentale, ha origine nelle teste di Mar Canet e Varvara Guljajeva, ma potrebbe rappresentare uno dei modi per innovare l’industria tessile ed il lavoro dei disegnatori.