Parlo spesso di valore e non mi smentisco neanche in questo caso.

Come già avventuo in altre situazioni, lo spunto nasce da un’esperienza diretta, di qualche anno fa.
Per farla breve…. Mi serve cercare delle informazioni sui flussi di importazione ed esportazione di un dato prodotto.
In casi simili mi rivolgo alla banca dati dell’Istat – Coeweb – ed estraggo i dati relativi all’Italia e ai Paesi di mio interesse.
Ma nella situazione in oggetto mi interessa sapere quanto un Paese straniero importa di quel dato prodotto.

Che problema c’è? Seguo la stessa strada, con l’unica perplessità che il Paese in oggetto è… la Cina!
Riuscirò a sapere ciò che mi serve sapere? Ci sarà un servizio online di estrazione dati come quello offerto da Istat?
Ho qualche perplessità, ma provo.

Mi metto a cercare su internet e trovo il Dipartimento di Statistica dell’Amministrazione delle Dogane in Cina (GACC), il quale mi rimanda ad un altro Ente autorizzato a rilasciare statistiche in Inglese: ETCN (www.e-to-china.com).
Spero di non essere reindirizzato verso un altro link mentre apro l’home page di ETCN, ma no: questo è il posto giusto.
“Però i cinesi non possono essere così efficienti”, penso mentre provo a fare le interrogazioni dei prodotti che mi interessano.
Infatti mi scontro con una codifica articoli che è diversa dalla nostra! E ora che faccio? Decido di metterli alla prova, i Cinesi, per vedere come affrontano una situazione del genere.

Invio una mail con la mia richiesta, con l’idea che probabilmente non avrò riscontro.
Dopo un paio di giorni ricevo una risposta da Miranda Wu, Senior Sales Manager di ETCN, che fra le altre cose si scusa perchè può fornirmi i dati per gli anni che mi interessano, ma non può darmi immediatamente – era l’inizio di Dicembre 2012 – i dati completi relativi all’anno in corso, che però sono disponibili “solo” fino a Novembre.
Rimango subito colpito da questo fatto: le statistiche Istat vengono rilasciate con un ritardo di tre mesi rispetto al momento di interrogazione, mentre i Cinesi hanno un ritardo di elaborazione di un solo mese!
Però…

Però ci sarà sicuramente il trucco: chissà quanto costa il servizio di estrazione dati.
E anche in questo caso rimango a bocca aperta: 19 dollari americani per ogni anno di indagine!
Ma allora l’inghippo dov’é? Nei tempi di consegna delle statistiche? No, 15 giorni dal momento del pagamento! Nella modalità di invio dei dati? No, mi è stato consegnato un foglio Excel.
E allora?

Allora niente… ETCN mi ha dato una lezione di efficienza talmente chiara che ne parlo pubblicamente qui.

Perchè oggi le aziende, gli enti, le persone devono mettere al centro della loro offerta non solo prodotti, servizi o capacità, ma anche – anzi soprattutto – valori.
Qualsiasi tipo di valore – l’origine territoriale, la creatività, il servizio di assistenza, le risposte tempestive, l’esclusività e tutti gli altri che possono venire in mente – qualsiasi elemento che consenta una distinzione fra ciò che si fa e ciò che fanno gli altri rappresenta un fattore di successo in grado di battere la concorrenza.
Su questi elementi di valore conviene investire sempre e sempre più, senza timore di fare troppo.
Anzi se parliamo di valori, il troppo non è mai abbastanza.

E per chiudere in bellezza, a proposito di efficienza, il 17 gennaio 2013 Miranda mi ha inviato i dati definitivi relativi al 2012 (l’Istat li rilascerà solo a metà Marzo…) e mi ha chiesto se voglio opzionare sin da ora quelli del 2013!
Un bel insegnamento, non c’è altro da dire.
Anzi, c’è molto da imparare…