Con questa affermazione perentoria un imprenditore, che mi aveva fatto studiare il business plan della sua azienda e al quale mostravo le tante, troppe, incongruenze del documento, ha provato a troncare il discorso che stavamo facendo.
Ok caro imprenditore, tu puoi pensare che tanto nessuno lo leggerà, che i numeri sono messi tanto per sparare qualche cifra, che le cose si possono rivedere, ma….come pensi che qualcuno possa investire nella tua impresa se non si capisce – e prima ancora spiega – per quale buona ragione si dovrebbero dare soldi ad un’azienda che vende poco, non è organizzata, non produrrà utili (a meno che non si facciano interventi che NON hai previsto nel business plan)??
Se non spieghi esattamente cosa hai in mente di fare con il tuo fiore all’occhiello è difficile imbarcare come compagno di avventura qualche investitore disposto a darti quegli Euri che ti servono come il pane per la tua crescita (e prima ancora per la tua sopravvivenza).
Se sei proprio convinto che il business plan non serve a niente, ti dico anche qualche altra cosa che non serve a niente:
- l’aspirina non serve a niente
- il matrimonio non serve a niente
- la revisione dal meccanico non serve a niente
- la scuola non serve a niente
Come sempre è un problema di cultura: non serve a niente parlare di cose che non si sanno!